La dichiarazione di successione è un documento di natura fiscale che deve essere presentato dagli eredi del defunto e ha la funzione di fornire, all’Agenzia delle Entrate, informazioni sull’eredità e sulla composizione del patrimonio ereditario, al fine di calcolare il costo dell’imposta di successione.
L’eredità o asse ereditario è l’insieme di beni, diritti, obbligazioni di cui il defunto era titolare in vita, suscettibili di essere trasferiti agli eredi. E’ l’intero patrimonio del defunto ad essere oggetto della successione. Si tratta, quindi, sia di attività che di passività. A titolo di esempio: beni immobili, quote o azioni di società, denaro e titoli depositati in banca, debiti, ecc….
Sono obbligati a presentare la denuncia di successione:
Se più persone sono obbligate alla presentazione della dichiarazione è sufficiente presentarne una sola.
Non c’è obbligo di presentare la dichiarazione di successione se l’eredità è devoluta al coniuge e ai parenti in linea retta del defunto e l’attivo ereditario ha un valore non superiore a 100.000 euro e non comprende beni immobili o diritti reali immobiliari. Queste condizioni possono venire a mancare per effetto di sopravvenienze ereditarie.
La dichiarazione di successione telematica e domanda di volture catastali deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione ereditaria, che generalmente coincide con la data del decesso. Tribunale ed uffici competenti sono quelli in cui il deceduto aveva il suo ultimo domicilio.
Quando nell’asse ereditario è presente un immobile, prima di presentare la denuncia di successione occorre autoliquidare le imposte ipotecaria, catastale, di bollo, la tassa ipotecaria e i tributi speciali.
Per il pagamento delle somme dovute è necessario indicare il codice IBAN e il codice fiscale dell’intestatario del conto corrente nella dichiarazione di successione.
La tassa di successione liquidata dall’Agenzia delle Entrate può essere pagata anche a rate, per importi superiori a 1.000 euro:
La successione testamentaria si ha quando un soggetto stabilisce la ripartizione dell’intero patrimonio attraverso la redazione di un testamento. Il testamento è un atto scritto unilaterale revocabile di natura patrimoniale distinguibile in tre forme principali:
La successione necessaria pone dei limiti alla successione tramite testamento, rappresentando una tutela per i legittimari, ossia coniuge, figli e ascendenti, ai quali la legge riserva una quota legittima.
La successione legittima si verifica quando manca il testamento o è stato disposto solo in parte del patrimonio tramite testamento. La divisione ereditaria parte dai parenti più prossimi, quali figli e coniuge, fino ad arrivare al sesto grado di parentela. In mancanza viene devoluto tutto allo Stato.
SPID
Gentile visitatore
considerate le stringenti limitazioni agli spostamenti e vista la crescente necessità di dotarsi di sistemi di riconoscimento digitale per operare con tutta la pubblica amministrazione, lo Studio
CONSIGLIA CALDAMENTE
di attivare quanto prima lo S.P.I.D. almeno di secondo livello (Sistema Pubblico di Identità Digitale) al fine di poter accedere tramite pc, tablet o smartphone, tra le altre cose, al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico , al sito dell’ INPS , dell’Agenzia delle Entrate e dell’Agenzia Riscossioni
Informazioni su: https://www.spid.gov.it/
Per maggiori informazioni contattare lo Studio.